top of page
IMG_5941.jpeg

GP AUSTRIA: QUARTA DOPPIETTA DELL'ANNO PER MCLAREN, MA DAVANTi C'È NORRIS

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 1 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 8 lug


ree

La McLaren torna a casa con un altro uno-due, il quarto della stagione, ma per la prima volta è Lando Norris a tagliare il traguardo davanti a Oscar Piastri. Dopo i successi di Shanghai, Miami e Monte Carlo, tutti con l’australiano in testa, stavolta è stato l’inglese a prendersi la scena, al termine di un GP tiratissimo, forse il più complicato dell’anno per lui. Pressato dal compagno giro dopo giro, Norris ha risposto colpo su colpo, compreso quando Oscar si è fatto vedere all’esterno con una manovra decisa, finita quasi in contatto: l’ala dell’australiano a pochi centimetri dalla posteriore destra della McLaren #4.


Eppure Piastri non ha mollato: dopo il secondo pit-stop, piombato a sei secondi dal leader, ha ricucito lo strappo fino ad arrivare a meno di due. Norris però ha tenuto, controllando fino al traguardo. Per sua stessa ammissione, una delle vittorie più dure della carriera. Una pole splendida, un weekend feroce, guidato quasi con rabbia per archiviare l’errore di Montreal. Doveva dimostrare di saper reagire, di non essere l’ombra del compagno. In Austria, ci è riuscito.


La McLaren, intanto, ha confermato una superiorità imbarazzante su questo tipo di tracciato. In tutte le doppiette precedenti il distacco con il terzo era stato importante: 11" a Shanghai, 37" a Miami, 10" a Barcellona. Stavolta, Leclerc ha chiuso terzo a 20", un margine che parla chiaro. Merito di aggiornamenti mirati: nuova ala anteriore, geometrie delle sospensioni riviste, dettagli aerodinamici ben calibrati. La MCL39 ha fatto un altro passo in avanti.


Ferrari, dal canto suo, ha fatto il massimo possibile. Leclerc è salito sul podio per la quarta volta nel 2025 (tre terzi posti e il secondo di Monaco), al termine di una gara gestita più che combattuta. Superato in partenza da Piastri, ha mantenuto la posizione senza mai rischiare, con Hamilton alle spalle a fare da scudo. Il britannico, dopo i primi giri in difesa su Russell, ha navigato in una zona grigia della gara, senza vere possibilità di attacco né minacce dirette. Un altro quarto posto, il secondo dell’anno, che è anche il suo miglior piazzamento in gara lunga con la Ferrari.


A Maranello, senza Vasseur al muretto, la gestione è passata a Jérôme D’Ambrosio, che ha portato a termine un weekend pulito. Nuovo fondo per la SF-25, ma l’impatto è stato limitato. Ferrari resta la seconda forza, ma i 20 secondi incassati dalla McLaren sono un richiamo alla realtà.


Molto più cupa la domenica Mercedes. Dopo la pole e la vittoria in Canada, la squadra si è sciolta nel caldo austriaco. Russell, quinto in qualifica, ha cercato invano di passare Hamilton nei primi giri, poi si è perso, chiudendo a 32" da Leclerc. Ancora peggio Antonelli: partito con entusiasmo dopo il podio in Canada, ha rovinato tutto con una staccata tardiva alla curva 3, centrando Lawson e finendo su Verstappen. Un errore pesante, che gli costa tre posizioni in griglia a Silverstone, e che conferma un percorso a singhiozzo per il giovane bolognese.


Verstappen, colpito da Antonelli, ha concluso la sua gara alla prima curva. Una domenica nera già iniziata sabato, con la qualifica compromessa dal testacoda di Gasly nell’ultimo settore. L’olandese ha ammesso di aver già messo in conto di non vincere, vista la forza della McLaren. Ma il ritiro pesa: ora Piastri è a +61 in classifica. Con Max fuori, Red Bull chiude a zero punti. Tsunoda, per la quarta volta di fila, ha offerto un contributo pari a zero.


E qui arriva la rivincita di Liam Lawson. Il neozelandese, accantonato in fretta da Marko e Horner dopo appena due gare, ha risposto con i fatti: sesto posto finale, stesso piazzamento delle qualifiche, dopo una gara coraggiosa, gestita su una sola sosta. Faenza ha osato, e la strategia ha funzionato. Con un pizzico di fortuna in più, anche Hadjar avrebbe potuto portare a casa punti, ma una foratura al primo giro ha rovinato tutto.


Con Antonelli, Verstappen e anche Albon fuori gioco, è toccato alle “seconde linee” accendersi. Alonso ha chiuso ancora una volta settimo, al termine di un bel duello con Gabriel Bortoleto, che ha regalato alla Sauber i primi punti stagionali. Per il brasiliano, un weekend eccezionale, suggellato da un lungo abbraccio a fine gara con Fernando, suo mentore e manager tramite A14.


Solida anche la corsa di Nico Hülkenberg, partito ultimo e arrivato nono. È la terza top 10 consecutiva, dopo il quinto posto a Barcellona e l’ottavo in Canada. Sempre concreto, sempre presente. A chiudere la zona punti ci ha pensato Esteban Ocon, decimo, che ha salvato l’onore della Haas con una gara ordinata.


Deludente Pierre Gasly, mai davvero competitivo. Male anche Colapinto, autore di manovre discutibili con Tsunoda e di una scorrettezza pericolosa su Piastri in fase di doppiaggio. L’argentino sembra in affanno, come tutta la Alpine, mentre in casa Williams si continua a sprofondare: Sainz ritirato ancora prima di partire, Albon fermo dopo pochi giri, pare per un problema tecnico simile a quello già visto in Canada.


E poi c’è Lance Stroll. Ma di lui ormai si sono perse le tracce.




© Cavalieri Garage & Co.

 
 

info@cavalierigarage.com
Sede: Via Gandhi, 36
41122 Modena, Italia
P.IVA IT03816250363

Cavalieri Garage logo
  • Instagram
  • LinkedIn

Cavalieri Garage non è sponsorizzato, associato, approvato, promosso o affiliato in nessuno modo con i marchi automobilistici citati. I brand e gli stemmi nonché gli altri prodotti menzionati sono marchi dei rispettivi titolari. Qualsiasi menzione ai nomi dei marchi o ad altri marchi è a solo scopo di riferimento. Cavalieri Garage restaura e modifica automobili già esistenti per i suoi clienti presso officine regolarmente abilitate. Cavalieri Garage non produce o vende automobili. Tutti i programmi formativi sono riservati ai soci di Cavalieri Garage Racing ASD. L'intermediazione alla vendita di auto è gestita in partnership con intermediari professionisti regolarmente abilitati. La sezione magazine non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.

bottom of page