PREMA DA FAVOLA: CONQUISTA LA POLE DELLA INDY 500 AL DEBUTTO CON SHWARTZMAN

Le qualifiche della 109ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis hanno regalato un colpo di scena che ha lasciato tutti a bocca aperta: Robert Shwartzman, al volante della Dallara n.83 del team Prema, ha strappato una clamorosa pole position. Un risultato da sogno, considerando che sia il pilota che la squadra italiana erano al debutto assoluto su un ovale—e non uno qualunque, ma proprio quello del leggendario Indianapolis Motor Speedway.

Dopo un sabato solido in cui aveva centrato senza difficoltà l’accesso alla Top 12, il pilota russo-israeliano ha stupito ancora domenica, entrando nel Fast Six con la terza velocità assoluta. Ma è stato nell’ultimo tentativo che ha fatto qualcosa di straordinario: una media di 232.790 mph che nessuno è riuscito a superare. Un exploit da incorniciare.

Alle sue spalle si è piazzato Takuma Sato, volto noto e due volte vincitore della Indy 500 (2017 e 2020). Il giapponese ha confermato di essere sempre competitivo su questo tracciato, con una media di 232.478 mph, appena dietro Shwartzman. Terzo tempo per Pato O’Ward, che partiva tra i favoriti per la pole ma ha dovuto accontentarsi dell’ultima casella della prima fila. Per il messicano, reduce da due beffe nelle edizioni 2022 e 2024, la gara sarà una nuova occasione per spezzare la maledizione.

La seconda fila vedrà Scott Dixon e Alex Palou in azione per il team Ganassi, separati da Felix Rosenqvist, quinto al termine delle qualifiche. Lo svedese, che aveva impressionato nel Fast Six con il miglior tempo iniziale, non è riuscito a replicare la prestazione nella fase decisiva. Anche Palou, campione in carica della IndyCar, ha faticato a trovare il ritmo nei suoi giri lanciati.

Fuori dai giochi già nella Top 12 David Malukas, che partirà settimo. Completeranno la terza fila Christian Lundgaard e Marcus Ericsson. In quarta fila ci sarà invece un’intera tripletta Penske, ma per motivi poco lusinghieri: Scott McLaughlin non ha potuto partecipare a causa di un incidente durante le prove libere, mentre Josef Newgarden e Will Power sono stati esclusi per irregolarità tecniche emerse nei controlli pre-qualifica, che hanno riguardato l’attenuatore d’urto posteriore delle loro vetture.

La giornata ha visto anche l’ultima chiamata per entrare in griglia attraverso la Last Chance Qualifying. A pagare dazio è stato Jacob Abel, che non è riuscito a battere il tempo del compagno di squadra Rinus VeeKay, con il team Coyne apparso in netta difficoltà rispetto alla concorrenza. Nessun problema invece per Marco Andretti e Marcus Armstrong, che hanno completato un singolo tentativo sufficiente per garantirsi la partenza domenica prossima.

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