La Daytona 500 del 2024 ha mantenuto la sua caratteristica imprevedibilità, offrendo uno spettacolo che, sebbene relativamente privo di incidenti gravi, non ha mancato di momenti mozzafiato, come il devastante crash che ha coinvolto ben 23 vetture al giro 192. Tuttavia, non si può certo dire che il vincitore sia stato una sorpresa. William Byron, da tempo affermato nella Cup Series, già lo scorso anno si piazzava tra i favoriti per il titolo. Da giocatore di iRacing a figura di spicco della categoria, il giovane pilota del numero 24 ha collaborato con il compagno Alex Bowman per garantire a Rick Hendrick una prestigiosa doppietta. Anche per Bowman, che lo scorso anno è stato frenato da un infortunio, la gara d'apertura della NASCAR è stata estremamente positiva.
Tuttavia, la classifica finale è stata influenzata da un altro incidente significativo nelle fasi finali, innescato da Corey LaJoie. Alla guida della Chevy del team Spire, LaJoie ha spinto Austin Cindric come un treno, causando una collisione con Ross Chastain. Il vincitore dell'edizione 2022 ha criticato aspramente LaJoie, il quale ha risposto con una battuta tagliente: "Siamo a fine gara, non rallento fino a quando non vedo la bandiera a scacchi o Dio stesso". Nonostante ciò, LaJoie è riuscito a concludere al quarto posto. Anche piloti di spicco come Kyle Larson e Denny Hamlin sono stati costretti a uscire dalla top-10 a causa dei danni subiti nell'incidente.
Il caos è stato innescato da un contatto tra Byron e Bowman, che ha fatto sbandare Brad Keselowski, coinvolto poi in una collisione con Joey Logano. Anche il campione in carica Ryan Blaney è stato costretto al ritiro, nonostante avesse impressionato fino a quel momento, nonostante un brutale incidente durante i Duel con oltre 50G di decelerazione. Tutte le Ford competitive sono state eliminate, lasciando Noah Gragson come migliore rappresentante al nono posto.
Anche Toyota ha sofferto, con Christopher Bell come unico pilota del team Gibbs a sopravvivere competitivamente fino alle fasi finali. Bubba Wallace, con la scuderia satellite di Hamlin e Michael Jordan, ha raggiunto una meritata top-5. Al sesto posto si è piazzato AJ Allmendinger, pilota part-time del team Kaulig, mentre il team Legacy Motor Club ha ottenuto due auto nella top-10 con John Hunter Nemecheck ed Erik Jones, quest'ultimo reduce da un inizio difficile con un contatto che ha danneggiato anche il proprietario Jimmie Johnson.
La giornata ha offerto dunque poche sorprese: un vincitore meritato, numerosi danni, piloti frustrati per gli incidenti e opportunità per i team minori. Ma ciò che ha reso la giornata speciale è stata l'entusiasmante presenza di un pubblico numeroso, che ha riempito le tribune nonostante il ritardo causato dalla pioggia, anche se c'è stato qualche disappunto per la strategia di risparmio carburante adottata da molte squadre nella prima parte della gara, rallentando il ritmo eccessivamente.
La NASCAR ha annunciato di avviare indagini per valutare la possibilità di vietare il risparmio eccessivo di carburante, al fine di garantire gare più combattute e spettacolari.
HIGHLIGHTS
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