Nel Gran Premio degli Stati Uniti, Leclerc e Sainz hanno consolidato le buone prestazioni già mostrate nella sprint, dominando la gara principale. Leclerc ha approfittato della battaglia alla prima curva tra Verstappen e Norris, riuscendo a prendere la testa della corsa e mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Sainz ha seguito con una strategia eccellente, che gli ha permesso di superare Verstappen durante i pit stop e chiudere al secondo posto. Verstappen ha concluso al terzo posto, senza subire penalità o indagini, mentre Norris, partito con la previsione di avere difficoltà a tenere il passo delle Ferrari, ha terminato quarto, complice una penalità per aver oltrepassato più volte i limiti della pista.
La gara di Austin ha visto un nuovo confronto tra Verstappen e Norris, questa volta senza contatti fisici, ma non priva di controversie. Norris è stato penalizzato con cinque secondi per aver sorpassato Verstappen usando la via di fuga esterna (dopo aver accumulato altri warning per track limits nel corso della gara, ricordiamolo). In molti hanno criticato questa decisione, sostenendo che Norris non avesse alternative: Verstappen, allungando la frenata e andando largo, ha costretto Norris a uscire di pista per evitare il contatto.
Le immagini sembrano confermare che Norris fosse in vantaggio al momento della frenata, ma Verstappen, rilasciando completamente i freni, ha forzato l’inglese a deviare. In queste condizioni, Norris non poteva fare altro che allargare la traiettoria o finire per toccare Verstappen. Questa strategia difensiva ha reso il sorpasso quasi impossibile per chiunque non volesse rischiare un incidente, e lo stesso scenario si è verificato con Russell, che ha ricevuto una penalità simile.
Il circuito di Austin, in molti punti rende complicato per i piloti all'esterno difendere la posizione, lasciando poco spazio di manovra. L'argomento su chi sia "davanti all’apice della curva" diventa quasi irrilevante quando chi si trova all'interno allarga clamorosamente, poiché il pilota esterno non ha molte alternative per evitare il contatto.
In conclusione, molti pensano che Verstappen avrebbe meritato una penalità per il suo comportamento in gara, ma ancora una volta è riuscito ad evitarla. Situazioni simili in passato hanno alimentato le solite polemiche, come l’attacco a Leclerc dell’anno scorso alla prima curva, mentre in questa occasione Norris è stato etichettato come ingenuo. Ancora una volta, coerenza e capacità di analisi sembrano merce rara fra chi racconta le vicende del circus.
© Simone Marchetti