
Il capo scuderia della McLaren, Andrea Stella, aveva espresso ottimismo riguardo alla possibilità di avvicinare la Red Bull con i nuovi sviluppi. Ma nessuno si aspettava che la MCL38, dotata del nuovo pacchetto aerodinamico, conquistasse una vittoria epica a Miami con Lando Norris al volante, segnando così la sua prima vittoria in F1. Dopo 110 Gran Premi, il talentuoso pilota britannico, rimasto fedele alla McLaren dal suo debutto nel 2019, ha finalmente raggiunto il traguardo tanto desiderato.
Norris aveva già dimostrato il suo talento nelle serie minori, vincendo la F4 britannica nel 2015, seguita dalla Eurocup Renault e dalla Toyota Series nel 2016, la F3 nel 2017 e il secondo posto nella F2 nel 2018, dietro a George Russell. Prima della gara di Miami, Norris aveva accumulato 15 podi, tra cui sette terzi posti e otto secondi posti. Finalmente, tutto è andato per il verso giusto: la decisione di effettuare il pit-stop al momento giusto durante l'ingresso della safety car a seguito dell'incidente tra Kevin Magnussen e Alexander Albon è stata fondamentale.
Inizialmente sesto nella fase iniziale della gara, Norris ha visto il compagno di squadra Oscar Piastri avanzare fino alla terza posizione dopo il varo aperto da Sergio Perez alla prima curva. Tuttavia, la decisione di aspettare il momento opportuno per la sosta ai box si è rivelata vincente. Piastri e Carlos Sainz si sono fermati appena un giro prima dell'ingresso della safety car, mentre Norris ha effettuato il pit-stop al momento dell'incidente tra Kevin Magnussen e Logan Sargeant. Nonostante la confusione iniziale riguardo alla posizione della safety car, Norris ha mantenuto il sangue freddo.
Alla ripartenza, il confronto con Max Verstappen sembrava una sfida impossibile, ma Norris è riuscito a tenere a bada il campione del mondo, che ha faticato con le gomme più vecchie della McLaren. Nonostante un errore alla chicane, Norris ha mantenuto il suo vantaggio e ha portato a casa una vittoria storica per la McLaren, che non vedeva la vetta del podio dal GP di Monza 2021 con Daniel Ricciardo.
La relazione amichevole tra Verstappen e Norris ha reso la sconfitta più sopportabile per il pilota della Red Bull, che ha elogiato il compagno per la sua vittoria. La prestazione della McLaren ha confermato che in Formula 1 nulla è scontato, e anche le squadre più dominanti possono essere superate in determinate circostanze.
La Ferrari, tuttavia, ha subito una delusione, finendo dietro la McLaren sia a Miami che in Cina. Nonostante un terzo posto per Charles Leclerc, la Scuderia ha dovuto accontentarsi di piazzamenti inferiori rispetto alle aspettative.
La corsa di Lewis Hamilton con la Mercedes è stata coraggiosa, ma la squadra continua a lottare con problemi di prestazioni. Yuki Tsunoda ha portato punti importanti per la Racing Bulls, mentre Fernando Alonso e Esteban Ocon hanno ottenuto risultati positivi per Aston Martin e Alpine-Renault rispettivamente.
Oscar Piastri ha effettivamente spinto fuori pista Carlos Sainz, ma sorprendentemente non ha ricevuto alcuna penalità per questa azione. Successivamente, Sainz ha cercato di riprendersi attaccando Piastri. Durante questo sorpasso, però, ha perso leggermente il controllo della sua Ferrari, finendo per urtare l'ala anteriore sinistra della McLaren dell'australiano con la ruota posteriore destra, causandogli danni.
Nel corso della notte italiana, i commissari della FIA hanno esaminato l'incidente e hanno deciso di penalizzare Sainz. Tuttavia, anziché infliggere la penalità standard di 10 secondi, hanno optato per una penalità di 5 secondi, tenendo conto della perdita di controllo della vettura dello spagnolo durante il contatto.
In definitiva, Sainz ha dovuto ringraziare anche il fato per non aver ricevuto una penalità più severa, oltre a dover affrontare le conseguenze del suo tentativo di sorpasso.
Nel complesso, la gara di Miami ha confermato che anche questa Formula 1 è sempre imprevedibile, con sorprese inaspettate che possono cambiare il corso del campionato.

© Cavalieri Garage & Co.