
Il Gran Premio del Brasile segna l'ultimo appuntamento del trittico americano e l’inizio del mese conclusivo del campionato di Formula 1. Questa gara potrebbe rivelarsi decisiva per determinare le sorti delle classifiche mondiali, sia per i piloti che per i costruttori.
Sul celebre circuito di Interlagos, i piloti affronteranno il formato con gara sprint e Gran Premio domenicale, con molti punti in gioco e poco tempo per ottimizzare le monoposto. La pista offre numerose opportunità per battaglie ravvicinate, rendendo ogni decisione cruciale.
La Ferrari sembra essere in una posizione favorevole, dopo le vittorie ad Austin e Città del Messico, e cercherà di continuare la serie positiva. Tuttavia, la McLaren potrebbe rappresentare un punto di riferimento importante su questo tracciato. La fiducia e la consistenza dei piloti Ferrari potrebbero essere un vantaggio chiave.
Le simulazioni hanno fornito buoni risultati, ma rimangono incertezze legate al nuovo asfalto e alle temperature più basse previste per il weekend. Considerando una qualifica storicamente serrata, sarà essenziale scegliere il momento giusto per il giro veloce e preparare al meglio la vettura in vista della gara sprint.
La McLaren arriva a Interlagos con il ruolo di favorita, grazie alla velocità mostrata nel finale del Gran Premio del Messico. Tuttavia, nonostante le ottime prestazioni, il team rischia di perdere sia il titolo piloti che quello costruttori. Norris sembra mancare di consistenza nei momenti decisivi, e il calo di prestazioni di Piastri rappresenta un peso per le ambizioni della squadra. Questo potrebbe favorire Verstappen e la Red Bull, che stanno consolidando il loro vantaggio, nonostante alcune difficoltà a metà stagione.
La Mercedes, come dichiarato dal team principal Toto Wolff, è già proiettata verso il 2025 e vede difficile competere per la vittoria con Ferrari e McLaren. Tra le sorprese, la Haas sembra rinata dopo l’uscita di Steiner, mentre Aston Martin, Williams e Racing Bulls faticheranno a guadagnare punti. La Sauber, in attesa di trasformarsi in Audi, appare ormai in difficoltà.
Pirelli porterà mescole più morbide rispetto al 2024, il che potrebbe complicare le qualifiche per la Ferrari, che fatica a portare le gomme in temperatura, ma potrebbe avvantaggiarsi in gara grazie alla buona gestione del degrado delle gomme con gli ultimi aggiornamenti. Sarà importante capire come il nuovo asfalto e le temperature influenzeranno il comportamento degli pneumatici.
La qualifica sarà decisiva, come dimostrato dalle recenti prestazioni di Verstappen. Se l’olandese dovesse fallire in qualifica, il weekend potrebbe diventare complicato, aggravato da una possibile penalità per il cambio della power unit, che comporterebbe un arretramento di cinque posizioni in griglia. Il titolo piloti, per Verstappen, è ancora tutto da conquistare.
© Simone Marchetti