BRIEFING F1: GP MONACO
- Simone Marchetti Cavalieri

- 23 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Come ogni anno, il GP di Monaco si presenta puntuale: l’appuntamento più atteso — e, diciamolo, anche il più a tratti sopravvalutato — della stagione. Le strettoie del Principato, sono ormai familiari a chiunque segua la Formula 1. Non c’è bisogno di troppe anticipazioni: sarà la gara stessa a ricordarci perché, tra yacht e mondanità, il vero spettacolo resta spesso relegato al sabato.
Sì, perché è nelle qualifiche che si gioca davvero questo weekend. Chi conquista la pole ha ottime probabilità di restare lì fino alla bandiera a scacchi. E con un Verstappen famelico come sempre nel giro secco, non sorprenderebbe vederlo sfruttare l’occasione per accorciare le distanze in classifica dal sempre più concreto duo McLaren.
Proprio la McLaren arriva con i riflettori puntati addosso: prestazioni solide, macchina in forma e ambizioni in crescita. Ma tra i muretti monegaschi, un piccolo errore può costare caro. Ecco perché ogni previsione resta sospesa fino a quando i due piloti non avranno effettivamente superato indenni il sabato.
Dietro di loro prova a farsi spazio la Mercedes, desiderosa di rifarsi dopo un weekend difficile a Imola. Potrebbe non cambiare la stagione, ma un buon risultato qui farebbe morale. La Ferrari invece, sulla carta, non parte certo favorita: il poco feeling con le curve lente e la difficoltà sul giro singolo non lasciano presagire nulla di buono. Una combinazione che rischia di trasformarsi in un fine settimana tutto in salita. Anche se, l'assenza della necessità di trovare compromessi sull'assetto, potrebbe rivelarsi un piccolo asso nella manica.
Per il resto della griglia, l’attenzione sarà rivolta soprattutto ai rookie: viste le premesse, non è da escludere qualche momento di difficoltà per loro. Sarà interessante vedere se l’esperienza di veterani come Alonso o Hulkenberg potrà emergere nel caos ordinato di Monaco.
Un’ulteriore variabile? La pioggia, prevista proprio per le qualifiche. E questo, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, potrebbe movimentare un po’ le cose e dare a Verstappen l’occasione perfetta per piazzare un colpo da maestro. Magari guadagnandosi anche un invito a cena con il Principe a fine gara.
Infine, non dimentichiamoci della nuova regola che impone due soste obbligatorie in gara, pena penalità. Una trovata curiosa, che si aggiunge al folklore monegasco.
Insomma, buon GP a tutti. Tenete duro: la prossima tappa è Montmelò, dove — forse — inizierà davvero il campionato.
© Simone Marchetti Cavalieri

