Il Mondiale di Formula 1 riprende dopo una pausa di due settimane e fa tappa a Baku per il Gran Premio dell’Azerbaigian, primo di due appuntamenti su circuiti cittadini (con Singapore previsto la settimana seguente). Questi tracciati si distinguono per le loro caratteristiche particolari e atipiche.
Il Campionato Costruttori è ancora molto aperto, mentre quello piloti, sorprendentemente, potrebbe tornare in gioco. I risultati delle prossime due gare saranno cruciali, e la Red Bull è chiamata a una risposta decisa per cambiare il recente trend negativo.
La RB20, complici fattori interni (come le problematiche con il team principal Horner) ed esterni (direttive FIA sulla frenata asimmetrica che hanno influenzato le performance), non è più la vettura di riferimento. A seconda del circuito e della concorrenza, la Red Bull potrebbe persino scivolare indietro, diventando la terza o quarta forza in gara.
Lo abbiamo visto a Monza, dove Verstappen ha dovuto faticare per tutto il weekend, riuscendo a conquistare solo un sesto posto, che avrebbe potuto essere anche peggiore. La difficoltà di mettere a punto la RB20 sta generando tensioni, con Verstappen sempre più frustrato. Al momento, la McLaren e Norris non sembrano avere la prontezza per sfruttare a pieno questa situazione, ma potrebbe essere solo questione di tempo.
A Baku, per la Red Bull sarà essenziale ritrovare competitività, anche se il tracciato, caratterizzato da lunghi tratti "stop and go", non sembra essere tra i più favorevoli. Dall’altra parte, la Ferrari potrebbe trarne vantaggio, essendo particolarmente a suo agio su questo tipo di tracciati. L’asfalto regolare di Baku potrebbe inoltre aiutare la Ferrari a gestire meglio il porpoising, un problema che ha condizionato la squadra in altre occasioni.
Leclerc e Sainz hanno buone possibilità di competere, a patto di ottenere un buon piazzamento in qualifica. Potrebbero giocare un ruolo determinante nella lotta per i titoli e diventare un alleato chiave per la Red Bull.
Dovrà stare attenta la McLaren, che a Monza ha perso una vittoria quasi certa a causa della rivalità interna tra i suoi piloti. Punti cruciali che potrebbero pesare alla fine della stagione, soprattutto se la Red Bull continuerà a mostrare debolezze. A Woking si preparano ad essere competitivi anche a Baku, ma potrebbe essere utile stabilire regole più rigide per evitare altre situazioni simili tra i piloti.
Anche la Mercedes potrebbe inserirsi nella lotta per la vittoria, creando ulteriori problemi alla Red Bull. Nonostante la delusione di Monza, la squadra crede di avere una buona chance a Baku, a condizione che la W15 non si dimostri troppo complicata da regolare.
Il circuito di Baku offre opportunità a tutti i team, compresi quelli di media o bassa classifica, come Aston Martin e Williams, che potrebbero puntare a ottenere punti. La qualifica sarà decisiva per l’esito del Gran Premio, e chi saprà rischiare di più potrebbe partire in vantaggio. Se la Ferrari si mostrerà competitiva, Leclerc sarà uno dei principali candidati alla pole, anche se in passato ha pagato caro il tentativo di superare i propri limiti sul tracciato azero.
Il tracciato, con lunghi rettilinei alternati a curve lente, favorisce vetture con grande trazione, stabilità in frenata e una gestione efficiente della power unit, caratteristiche che potrebbero avvantaggiare la Ferrari. Al contrario, la Red Bull potrebbe soffrire, soprattutto a causa della minore velocità massima rispetto ai rivali.
Infine, va segnalata la notizia del passaggio di Adrian Newey in Aston Martin a partire dal 2025. Il progettista inglese ha scelto di tornare in patria, firmando un contratto particolarmente redditizio. Resta da vedere se sarà in grado di trasformare Aston Martin in una squadra da titolo. Sarà inoltre interessante capire chi, tra Alonso e Lance Stroll, avrà maggiori possibilità di lottare per il titolo, in caso di successo.
© Simone Marchetti