
Finalmente siamo giunti all'ultima puntata della stagione di F1, l'episodio 25 su 25, con il titolo mondiale costruttori ancora da assegnare.
Tutto si deciderà sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, in una sfida che sembra quasi costruita ad arte, con la Ferrari che deve colmare i 21 punti di distacco dalla McLaren. Quest’ultima ha fallito un’occasione chiave per chiudere il campionato lo scorso fine settimana in Qatar.
Ventuno punti. Sono molti o pochi? A logica, la McLaren resta favorita: può giocare in difesa, accontentandosi di un piazzamento sul podio. La Ferrari, invece, è praticamente costretta a ottenere una doppietta, un’impresa complicata considerando il suo storico a Yas Marina e la sua tendenza agli errori. Sembra una missione impossibile.
Come sempre, sarà la pista a dare il verdetto finale, magari con qualche colpo di scena. Sapremo così se, dopo 26 anni, il titolo costruttori tornerà a Woking. Tuttavia, il circuito, non tra i più entusiasmanti, potrebbe vedere l’intervento di altri team che potrebbero complicare le cose per i due principali contendenti.
Verstappen vorrà chiudere l'anno con una vittoria per prepararsi al meglio al 2025. Mercedes, in buona forma, sta per concludere l’era Hamilton, che si prepara al suo nuovo viaggio in Ferrari. Di certo, proveranno a sorprendere. Sarà un weekend teso, e come spesso accade in queste situazioni, vincerà chi commetterà meno errori e avrà più fortuna, un’area, quest'ultima, in cui la Ferrari non eccelle.
Anche Alpine, Haas e Racing Bulls hanno ancora qualche obiettivo da raggiungere, ma con pochi punti rimasti in palio, è difficile immaginare grandi cambiamenti in classifica.
L’ultima gara dell’anno offre anche l’occasione per riflettere su ciò che è stato e su ciò che ci attende:
Ho letto recentemente che la F1 è ora lo sport più popolare al mondo, con 750 milioni di fan, il 41% dei quali donne, e una crescita significativa in Medio Oriente. Tuttavia, ricordavo che sport come calcio, cricket, basket, hockey su prato, tennis, pallavolo e persino ping pong avevano una base di fan più ampia. Nonostante ciò, è innegabile che la F1 stia guadagnando sempre più seguito. Il problema è che, con l’aumentare della popolarità, la competizione e i tecnicismi sembrano passare in secondo piano rispetto allo spettacolo e alle polemiche, comunque sia, gli obiettivi Liberty Media li ha centrati in pieno. Poco da dire.
L’arrivo di Hamilton in Ferrari è una mossa interessante: sarà il pilota visto in Bahrain o quello ammirato a Las Vegas? Una domanda provocatoria, ma importante. Per Elkann, l’aspetto sportivo è secondario rispetto ai benefici per il brand e le finanze. Sono curioso di vedere come si concluderà questa fase della carriera di Hamilton.
Il futuro di Perez sembra incerto, nonostante il suo contributo finanziario. Verstappen avrà un nuovo compagno di squadra su cui imporre la sua supremazia? O il denaro avrà ancora l'ultima parola?
Alcuni indicano il 2025 come l’anno della conferma ufficiale di McLaren come auto da battere, mentre altri prevedono un nuovo dominio Mercedes dal 2026, grazie a una power unit rivoluzionaria. Quale di queste previsioni si avvererà?
© Simone Marchetti