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6 ORE DI SAN PAOLO: DOMINIO TOYOTA, CRISI GOMME FERRARI



Toyota ha dominato il quinto appuntamento del WEC 2024, riscattandosi dalla delusione di Le Mans. La GR010 ha dimostrato una netta superiorità, grazie soprattutto alla perfetta gestione degli pneumatici. La scelta di utilizzare la mescola media come gomma da gara, mentre tutti gli altri team sono stati costretti ad affidarsi alle hard, ha garantito ai giapponesi un vantaggio decisivo. Fin dai primi metri, la Toyota #7, equipaggiata con quattro gomme medie nuove, ha preso il comando, segnando tempi inarrivabili per gli altri.


Dietro di loro, la lotta per il podio è stata una questione tra Porsche e Ferrari, mentre Cadillac, nonostante un'ottima qualifica, ha perso terreno rapidamente. Nel primo stint, la Ferrari, in particolare con Giovinazzi, sembrava in grado di recuperare sulle due Porsche Penske, ma con il progredire della gara, la situazione si è ribaltata. Le rosse hanno sofferto un notevole degrado delle gomme, che ha impedito loro di sfruttare strategie più aggressive. Era evidente che durante il secondo stint con le stesse gomme, le 499P non riuscivano a scaricare la potenza all'uscita dell'ultima curva, venendo superate senza possibilità di replica.


Una dinamica simile si era vista al Fuji nel 2023, quando nel primo stint con gomme nuove le Ferrari lottavano con le Porsche, ma poi, cambiando solo le gomme esterne, le hypercar tedesche guadagnavano giro dopo giro. Anche in Qatar si era verificata una situazione simile, con il graining che rallentava sia le Ferrari che le Toyota. È prevedibile, quindi, che ad Austin e al Fuji, due circuiti poco congeniali alle Ferrari, si ripeta un comportamento simile.


Spettacolare il recupero dell’equipaggio #6 (Estre-Lotterer-Vanthoor), che ha dimostrato ancora una volta di essere fra i migliori in griglia. Dopo una foratura causata da una manovra difensiva eccessiva di Stevens, la 963 di punta si è ritrovata in ultima posizione di classe, a un minuto e venti dall’Isotta Fraschini. Senza l'incidente, avrebbero persino potuto impensierire la Toyota #8, anche se la #7 sarebbe rimasta fuori portata.


Buona performance per Alpine, soprattutto grazie a Mick che ha dato spettacolo ad inizio gara. La BMW ha ottenuto un piazzamento a punti, ma rimane la vettura più deludente del lotto, considerando il team che la gestisce ed i piloti che la guidano. Anche Lamborghini ha avuto una buona prestazione, ma è stata privata di una top 10 da una foratura nel finale. Peccato per il primo stint di Kvyat, che si conferma il punto debole della SC63. Qualche sprazzo positivo dalla Peugeot, ma nulla di rilevante.



© Simone Marchetti

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