Il fascino dell'automobilismo si è riversato sulla pista di Imola con la 6 Ore di Imola, un'epica battaglia che ha visto sole, pioggia, bandiere gialle e una safety car dare vita a un dramma sportivo avvincente, lasciando il risultato in sospeso fino all'ultimo secondo. Il palcoscenico europeo del FIA WEC ha offerto uno spettacolo mozzafiato, con la Toyota che ha strappato la vittoria nonostante le aspettative fossero tutte per una festa Ferrari, ripetendo quanto visto l'anno precedente a Monza. Ma la sorpresa più grande è arrivata dall'eroico Valentino Rossi, il leggendario pilota motociclistico, che ha issato la bandiera italiana conquistando il suo primo podio nel Mondiale Endurance al volante della BMW M4 GT3.
Nonostante l'ardente sole, il clima di Imola si è raffreddato al via della gara, contrapponendosi alle fiamme delle Ferrari che hanno acceso gli animi dei tifosi affollati sugli spalti, determinando il ritmo fin dalle prime curve. Le emozioni non si sono fatte attendere, con una collisione multipla che ha scosso la pista sin dalla prima curva, quando Matthieu Vaxiviere ha innescato un caos coinvolgendo diverse vetture, tra cui la Peugeot di Paul di Resta, la BMW di Marco Wittmann e persino l'Isotta Fraschini.
Dopo il caos iniziale, Nicklas Nielsen e Antonio Fuoco hanno preso il comando, allungando il passo sui rivali. Tuttavia, la prima ora di gara è stata interrotta da due periodi di Full Course Yellow, uno per la pulizia dei detriti in pista e l'altro per spostare una vettura intrappolata, mentre Kubica ha pagato il prezzo di un sorpasso sotto bandiere gialle.
Nella frenesia dei cambi pilota ai box, la leadership è passata a Giovinazzi, mentre la lotta si accendeva tra James Calado e Miguel Molina. Ma la pioggia, la safety car e l'imprevedibilità della pista hanno ribaltato ogni previsione, mettendo alla prova le abilità dei piloti e le strategie delle scuderie. Le Hypercar hanno dovuto cedere il passo alle GT3, prima di passare alle gomme da bagnato.
Toyota ha saputo interpretare al meglio le mutevoli condizioni meteorologiche, mantenendo il controllo anche quando il circuito ha cominciato ad asciugarsi. Le Porsche hanno tentato la rimonta, ma la Toyota ha mantenuto la sua posizione di testa, seguita dalle Porsche di Estre e Campbell.
Mentre la pioggia scendeva copiosa, il trio della BMW ha fatto incetta di successi, con un brillante Valentino Rossi che ha incantato il pubblico con la sua guida audace e aggressiva. Ma il podio è rimasto fuori portata per la Ferrari, costretta a lottare per un misero quarto posto.
Nella categoria LMGT3, la BMW WRT ha dominato, con una prestazione magistrale di Darren Leung, Sean Gelael e Augusto Farfus, che hanno respinto gli attacchi dei rivali fino alla fine. Terzo posto per la Porsche di Alex Malykhin, mentre la Ferrari di Alessio Rovera è rimasta appena fuori dal podio.
Non è mancata l'azione anche per le Ford Mustang del Proton Competition, che hanno guadagnato i loro primi punti nonostante le difficoltà incontrate in pista. Ma per le Iron Dames è stata una giornata amara, messe fuori gioco da un incidente al via.
La 6 Ore di Imola ha offerto un mix esplosivo di adrenalina, suspense e colpi di scena, confermando ancora una volta che nell'automobilismo, nulla è mai scontato fino alla bandiera a scacchi.
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