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6 ORE DEL FUJI: PORSCHE IPOTECA IL TITOLO



La Porsche Penske #6 ha ottenuto la sua seconda vittoria della stagione 2024, dopo l’esordio vincente in Qatar, diventando il primo equipaggio a trionfare in due gare nel campionato. Come avevo anticipato, la Porsche 963 ha ritrovato la sua sintonia con il circuito giapponese, dove già nel 2023 aveva ottenuto un ottimo risultato. Questa volta, con un anno di esperienza in più, il trio della #6 ha dominato la gara, ponendo una seria candidatura per la conquista del titolo.


La prestazione del trio Vanthoor, Lotterer e Estre è stata impeccabile, come spesso è accaduto in questa stagione. Partiti dalla quarta posizione, dopo la prima ora di gara erano già in testa grazie a un pit stop perfetto e al lavoro di squadra del team Penske. Nonostante una VSC abbia modificato leggermente la loro strategia, hanno mantenuto il controllo della gara, non lasciando alcuno spazio agli avversari.


Al contrario, Toyota e Ferrari, principali contendenti, hanno commesso diversi errori nel corso delle sei ore. Le Ferrari 499P #83 e #51 si sono eliminate quasi subito dalla lotta a causa di un errore di Kubica in frenata, che ha coinvolto anche la Porsche #5. L’altra Ferrari, la #50, in lotta per il mondiale, era riuscita a prendere temporaneamente il comando sfruttando le diverse strategie, ma col passare delle ore è scivolata indietro. L’ultima Safety Car ha infine compromesso la possibilità di un quinto posto.


Come previsto, le Ferrari hanno sofferto particolarmente l’usura delle gomme medie, con un drastico calo delle prestazioni durante i doppi stint, rendendole in alcuni momenti le più lente in pista. Anche Toyota ha mostrato un buon ritmo iniziale, risalendo le posizioni, ma errori dei piloti, come quello di Kobayashi, hanno portato al ritiro della GR010, seconda in classifica mondiale.


Cadillac, che sembrava pronta a ottenere il suo primo podio, è stata penalizzata da un errore di Bamber, che nel tentativo di recuperare da una foratura ha perso terreno, finendo in fondo alla classifica. A differenza delle previsioni, BMW ha invece confermato le buone prestazioni già viste ad Austin, conquistando il secondo posto grazie a Marciello. Terzo posto per Alpine, che nonostante una gara non perfetta è riuscita a salire sul podio, anche grazie a due stint eccezionali di Mick Schumacher, che ha dato spettacolo all’inizio e alla fine della corsa.


Infine, Peugeot ha approfittato delle difficoltà altrui per portare a casa un risultato discreto. Da segnalare il risultato della classe GT3, con la Ferrari ha ottenuto la sua prima vittoria della stagione grazie a Davide Rigon, in quella che è la prima vittoria nel WEC per la 296 GT3.



© Simone Marchetti

4 Comments


vale.ansaloni487
Sep 17

Continuo a pensare che Mick Schumacher sia sottovalutato, quegli stint con l'Alpine sono stati memorabili, ha letteralmente salvato la gara del team. Complimenti anche alla Ferrari per la vittoria in GT3, finalmente una gioia per la 296 anche nel WEC.

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gianracing72
Sep 17
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Le sue occasioni le ha avute e non le ha sfruttate al 100% fin'ora. Che poi i media italiani non lo mettano più in risalto da quando non è più in orbita Ferrari è un altro discorso

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Guest
Sep 17

Kubica ha davvero compromesso la gara della Ferrari. Peccato, perché la 50 era in lotta per il mondiale. Ma la Porsche 963 sembra inarrestabile, gran lavoro di squadra 💪

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gianracing72
Sep 17

Grande prova della Porsche Penske numero 6 Vanthoor, Lotterer e Estre sono stati impeccabili, soprattutto nel gestire la gara dopo la VSC. Questo trio è in corsa per il titolo e se lo meritano tutto, faccio il tifo per loro.

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