Nemmeno il tempo di archiviare le discussioni post Spielberg che la F1 deve già scaricare il materiale a Silverstone.
Trovarsi a Silverstone è un po’ come essere nell’Emilia Romagna del Regno Unito. Questa sarà la gara di casa per la maggior parte dei team, indipendentemente dalla bandiera issata sul pennone.
Nelle vicinanze del circuito si trova anche la nuova fabbrica che gli Andretti hanno acquisito per preparare il loro "sbarco in Normandia". Vista la vicinanza, potrebbe essere l'occasione per il nuovo responsabile di Alpine di fare un salto e vedere se può vendere qualche ramo d'azienda francese.
Si preannuncia quindi un weekend entusiasmante, con tutti i top team in cerca di risposte, rivincite e conferme.
La grande delusa degli ultimi GP, la McLaren, respirerà più di tutti l’aria di casa e sarà il team più atteso del fine settimana. L'opinione comune è che le monoposto arancioni siano attualmente le più in forma e che la pista dovrebbe essere favorevole per loro. Toccherà a Norris capitalizzare su questa opportunità e soddisfare le aspettative del suo team. È curioso pensare che un anno fa, sulla stessa pista, iniziò la rimonta di Woking dopo un inizio di 2023 degno di un qualsiasi team di bassa classifica.
Lando troverà sulla sua strada un Max Verstappen ancora più leader in campionato, che quando si tratta di "dare strada" raddoppia la larghezza della sua Red Bull.
Il team Red Bull sta affrontando qualche difficoltà, come dimostrato dagli errori commessi domenica scorsa. Un paio di pit stop lenti (il secondo quasi fatale) e la mancanza di comunicazione a Verstappen riguardo la penalità a Norris, mentre lui si preoccupava di mantenere il comando del Gran Premio, sono stati errori significativi. Tuttavia, è probabile che Max avrebbe mantenuto la stessa condotta di gara, vista la sua indole e le sue dichiarazioni.
Per Liberty Media, è un bel mondiale: anche la Mercedes si è unita al gruppo dei vincitori di tappa, portando a quattro il numero delle monoposto diverse vincenti nella stagione, non per eventi fortuiti ma per meriti propri.
Mercedes ha superato la Ferrari in termini di prestazioni sia in qualifica che in gara, un campo in cui la SF24 eccelleva fino a qualche settimana fa. Russell sta performando decisamente meglio di Hamilton dall'inizio della stagione, un Lewis che a tratti, pare già con la testa più tra le colline di Maranello.
Dopo Abu Dhabi 2021, le uniche due vittorie Mercedes sono state firmate da George Russell. Da allora, non si ricorda un weekend in cui Hamilton abbia realmente dato l'impressione di poter vincere la gara.
Mentre gli altri cercano rivincite o conferme, a Maranello si cerca invece di ritrovare la retta via. Gli aggiornamenti di Imola e della Spagna hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ma hanno anche generato un carico aerodinamico eccessivo che ha messo in crisi il reparto sospensivo. Il troppo carico ha riproposto il porpoising, già sconfitto o gestito meglio dagli altri nel 2022. A questo punto, le soluzioni sono due: intervenire su molle e ammortizzatori, oppure inventare una direttiva ad hoc come Toto Wolff e tornare competitivi. Si è perso gran parte di quell’equilibrio che aveva portato a risultati sorprendenti fino a qualche gara fa e che, visto il 2023, non erano scontati.
La gara del midfield sarà come sempre combattuta. In rialzo le azioni di Alpine e Haas, in forte ribasso quelle di Aston Martin, che stanno causando frustrazione anche a un duro come Alonso. Le sue ultime prestazioni sono state deludenti, sicuramente non degne del suo talento. Finire dietro al figlio del capo non gli fa bene, quindi è necessario reagire.
© Simone Marchetti